sabato 22 giugno 2013

DINAMICHE DAL 1970 AD OGGI DI: "INFLAZIONE, SALARI REALI, CONSUMI, INVESTIMENTI, SPESA PUBBLICA, IMPORT EXPORT, TASSI DI CAMBIO E SVALUTAZIONE LIRA

UN AMICO MI SCRIVE QUESTO:

Premesso che so di non sapere, ma amo la dialettica, si può iniziare il discorso dicendo che: "non ho idea", ma bisognerebbe essere consapevoli di cosa si sta dicendo.

Domanda: "Non hai idea di cosa stai scrivendo:
il PIL è un indice sintetico, quindi uno deve capire che cosa contiene, per capirne le limitazioni."


Risposta: Sono completamente d'accordo, infatti dovresti capire da cosa è determinato e come funziona prima di aprire bocca.

PRODOTTO INTERNO LORDO= CONSUMI +  INVESTIMENTI + SPESA PUBBLICA + IMPORT/EXPORT

Negli anni 70, l'uscita da Bretton Woods, crea aspettative di inflazione, le aspettative spingono le banche a prestare il denaro liquido, al fine di evitare che l'inflazione lo svaluti, gli imprenditori fanno lo stesso ed investono, lo Stato fa debiti perché all'epoca, esistevano politici con un cervello. Se hai una inflazione superiore al tasso sul tuo debito, ti conviene fare debiti, perché l'inflazione se li mangia.

Ergo: Scendono i tassi bancari perché le banche prestano, aumentano gli investimenti grazie al credito bancario ed al denaro fresco degli imprenditori che fiutano l'affare e lo Stato fa spesa pubblica, sapendo che l'inflazione farà salire la ricchezza nel paese. 

Quando aumentano gli investimenti, la spesa pubblica, aumenta il PIL, perché lo Stato spende soldi, e qualcuno li incassa sotto forma di redditi. Chi investe compra fattori produttivi da impiegare nella produzione, e naturalmente vengono assunte persone, la domanda di lavoro aumenta e con essa i salari reali.

Quando io porto un esempio, prendo in considerazione il salario unitario medio  e la sua variazione, al fine di evitare, che qualche GONZO, mi dica che aumentano i salari perché aumentano le persone che lavorano. Se divido la mole dei salari per il numero dei lavoratori, questa distorsione "MALIZIOSA" dei dati viene superata.

Negli anni 70 la variazione delle aspettative, spinge le banche a prestare, le imprese ad investire, lo Stato a fare debito, perché ad esso conviene, e questo fa aumentare i consumi. 

Y=C+I+G+NX

Se aumentano consumi, investimenti, spesa pubblica, e import export mediamente stabile, il Pil non può che aumentare e con esso le tasse.

Per questo motivo il debito rimane basso fino agli anni 80.

Nei grafici sotto trovi;

1) Tassi reali sui BOT
2) Tassi reali sul Debito Pubblico
3) Svalutazioni della valuta, si nota che le svalutazioni seguono risalita inflazione. Noi svalutavamo per difenderci dall'inflazione importata.
4) Andamento bilancia commerciale, siccome il petroli costava troppo, per aumentare le esportazioni ed avere i soldi per pagarle, dovevamo svalutare il cambio.

Purtroppo la disinformazione regna sovrana, ma la dialettica rimane aperta, magari se mi presenti chi ti ha raccontato tante fregnacce ragioniamo con lui grazie.


Grafico (1)



Grafico (2)


Grafico (3)





 Grafico(4)




Domanda: "Il PIL negli anni 70 è salito tanto perché lo stato ha speso tanto, indebitandosi e aumentando letasse). Nello stesso tempo, molte donne si sono unite alla forza lavoro (riducendo il numero di figli), quindi l'impennata del PIL dipende anche da quello."

Risposta: Quanto scrivi sono cose scontate, lo Stato fa spesa pubblica, ed aumenta il Pil, è scontato, e le tasse aumentano perché se applichi una aliquota ad un valore che sale, il valore complessivo sale, questa è matematica, la storia delle donne, ha impicazioni di tipo demografico, più che economico, come ti ho detto, io ho analizzato il salario unitario, non il monte salari, vuol dire che fatto 100 il salario l'ho diviso tra tutti i lavoratori, e la variazione media del salario reale rispetto al pil, da quanto mi dici, ha pure maggior valore visto che storicamente le donne guadagnano di meno.

Domanda: "L'effetto dei debiti fatti dallo stato li vedi a distanza di un decennio, quando il debito passa da un 20% del PIL al 60% e comincia a mangiarsi gran parte delle entrate dello stato."


Risposta: L'opinionismo va confutato con un bellissimo grafico.


Grafico (5)


Se si analizza l'andamento dal 1945 della linea celeste Debito/Pil si nota, un andamento del rapporto discendente, questo perché grazie a Keynes il debito aumenta meno del Pil, e quindi la spesa produce un aumento in leva del Pil, vuol dire che se aumenta la spesa di 100, il Pil aumenta di 120. Dal 1965, i Governi decidono di aumentare la spesa pubblica, ma dal 1971, qualcosa cambia. Lo svincolo dal sistema aureo, causa, in tutto il mondo compresa l'Italia, la svalutazione delle riserve valutarie in Dollari. I petrolieri che non sono stupidi aumentano il prezzo del Petrolio reale, e quindi, la TRUFFA NIXON, determina per l'Italia una perdita sia sulla valuta dollaro posseduta, e negli scambi l'aumento del prezzo del petrolio, determina la riduzione dei profitti a favore dei petrolieri. Per questo la ricchezza si riduce nel paese, e lo Stato supplisce aumentando il suo debito per colmarla. Questo evita una riduzione dell'equilibrio di mercato, e l'aumento della disoccupazione a causa della diminuzione di ricchezza e quindi domanda aggregata.


Domanda: "Tu dici, stampiamo moneta, così fotti chi quel denaro lo ha prestato allo stato, che invece di guadagnare, hanno perso potere di acquisto (e tempo). Io la chiamo truffa, mascherata da attività sociale."

Risposta: La svalutazione monetaria, è l'alternativa alla svalutazione salariale che abbiamo subito e che subiremo.

Uno squilibrio, per quanto sia difficile capirlo a chi non sa nulla di economia, va colmato. 
Se i prezzi di lavoro e merci tedesche sono inferiori al 20% di quelli italiani, e se la tassazione è inferiore di 8 punti percentuali rispetto all'Italia:

E' ovvio, che se vuoi fare concorrenza esportando, devi abbassare i tuoi prezzi del 28%.

Abbiamo quindi due modi, o la deflazione dei salari, attraverso un processo di distruzione dei diritti sindacali come è avvenuto in AMERICA ED INGHILTERRA, che distrugge i diritti sindacali, e garantisce profitti agli avvoltoi che si aggirano sui mercati e non attirano italiani che oggi hanno investimenti all'estero,

o decidi per una svalutazione valutaria, che rende immediatamente conveniente produrre in Italia, visto che i costi di trasporto sono inferiori a parità di prezzo, e immediatamente spingi gli italiani a riportare i capitali, a meno che, non crei un clima di terrore giustizialista, senza senso, che tende a punire gli italiani allontanandoli dal loro paese, invece di creare i presupposti economici per un loro proficuo per tutti, ritorno.


Domanda: "Infatti, mano a mano che l'inflazione saliva, la gente rigettava la valuta è convertiva i loro soldi in immobili, oro, valuta straniera, etc.
Ovviamente non i più poveri, quelli restavano ben fregati. Ma chi era abbastanza istruito e aveva mezzi, lo faceva."


Risposta: Per rispondere a questa domanda, questa andrebbe posta, distinguendo un opportuno lasso temporale da analizzare. Posso dirti cosa è successo nei grafici.

Grafico 3: L'inflazione sale causa NIXON, noi cominciamo a svalutare la lira, quando l'inflazione comincia a calare, ovviamente per tenere alte aspettative di inflazione, che servono ad obbligare le banche a non ritirare capitali dal mercato, l'inflazione risale, e come abbiamo visto prima questa garantiva un AUMENTO DEL SALARIO UNITARIO REALE SUPERIORE ALL'INFLAZIONE, ma entriamo nello SME, e la rivalutazione della lira, serve a fare un favore alle banche,  ed alle grandi imprese, straniere, infatti se guardi il grafico 4 la bilancia commerciale peggiora.

Ora facciamo il punto durante lo SME, rivalutiamo la lira, riduciamo i consumi, le banche hanno meno fretta di investire i soldi infatti, i tassi reali su debito e bot diventano positivi grafico 1 e 2, significa che la crescita del pil, della ricchezza e delle entrate dello stato, finisce alle banche e nelle importazioni che aumentano.

Accumuliamo debito verso le banche e debito verso l'estero, ed a fine 1992, una CLASSE POLITICA DI IDIOTI, decide di rivalutare ancora la lira che nel frattempo si stava debolmente svalutando, e BAAAAMMMM, il debito schizza alle stelle, e noi svalutiamo la moneta fino al 1996, svendendo durante questi sconti di stagione, l'INDUSTRIA ITALIANA, l'ENI e le BANCHE.

Come vedi poi risale la lira sotto PRODI E D'ALEMA 1996-2000, ma ci AMMAZZANO DI TASSE, per far calare il debito e contenere il PIL.

SE QUALCOSA NON TI è CHIARO SEI LIBERO DI DISSENTIRE e fare le tue domande.

2 commenti:

  1. Premetto che non ho ben capito se quella esposta sia la tesi del tuo amico o la tua... io sono perfettamente d'accordo con le analisi che riporti.
    Ho un solo dubbio: come tornate alla situazione del 93? o meglio ancora alla situazione pre-81?

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  2. Premesso che quanto ho scritto deriva dall'interpretazione dei dati economici, e dalle logiche teoriche che si studiano nelle università, io penso che lo squilibrio accumulato prima o poi causerà o il disgregarsi dell'Euro, o una recessione molto grave in Italia.

    Detto questo, avremo una scelta, o nazionalizzare le banche, o regredire economicamente, come sta facendo la Grecia.

    Non credo di vedere altre alternative.

    A presto!

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