domenica 3 febbraio 2013

Qual'è la reale dipendenza dell'ITALIA nei rapporti con l'Estero? La verità su risorse ed impieghi della nostra nazione.

Sintesi:

Molti dicono che noi Italiani senza l'Europa non sopravviveremmo.

Siete veramente sicuri di quanto detto sopra?


In questo post premesso che le RISORSE sono uguali agli IMPIEGHI vedremo:

1) Analisi delle risorse: Pil ed importazioni in percentuale delle risorse totali del paese.

2) Analisi degli impieghi: esportazioni, consumi, ed investimenti in percentuale sugli impieghi totali del Paese.

3) Saldo commerciale in valore assoluto dal 1970 al 2009.

4) Saldo commerciale in valore percentuale rispetto al Pil.


1) Analisi delle risorse: Pil ed importazioni in percentuale delle risorse totali del Paese.

Grafico (1)

Le risorse di uno Stato, sono rappresentate dal Pil e dalle Importazioni. Esse consisono nelle merci e nei servizi prodotti o importati dall'estero.

Dal 1970 la percentuale è illustrata dal Grafico (1), e come vedete le importazioni complessive sono pari a circa il 20%.

Lo Stato Italiano dipende quindi dall'Estero per le risorse di cui ha bisogno per circa il 20%.

Ma voi sapete quanto dipende l'Estero da noi Italiani? Guardiamolo nel   Grafico (2).

2) Analisi degli impieghi: esportazioni, consumi, ed investimenti in percentuale sugli impieghi totali del Paese.


Grafico (2)



Dal grafico possiamo vedere che gli Impieghi del nostro Paese sono pari al 20% circa di Esportazioni, e circa il 15% medio di investimenti, il resto sono consumi e sono pari a circa il 65% del totale.

Come vedete anche noi italiani non siamo tanto scarsi, visto che pure l'Estero dipende da noi per il 20% delle nostre esportazioni.

Come vedete dai grafici, in economia una Risorsa equivale ad un Impiego, quindi tagliando una spesa dello Stato, come immagino comprenderete, non si ottiene nessun vantaggio. Avete capito bene, tagliando una spesa, si ottiene solo una riduzione dei consumi e degli Investimenti dello Stato nel complesso, che si ripercuote, in un minor reddito per qualcun altro. Non credo sia un concetto complicato da capire, ma evidentemente i nostri politici, hanno studiato teorie molto diverse da quelle economiche ed io mi preoccuperei di chiedere loro quali siano.

Ma se esportiamo il 20% ed importiamo il 20% circa, comprenderete che la nostra dipendenza dall'estero, è molto inferiore a quello che vogliono farvi credere. Lo vediamo nel paragrafo successivo.

3) Saldo commerciale in valore assoluto dal 1970 al 2009.

Come vedete nel grafico successivo, il saldo commerciale in valore assoluto, dice solo che dal 1992 al 2004, è cresciuto fino ai 47 miliardi del 1996 per poi calare e diventare negativo nel 2005.

Cosa possiamo capire da questo grafico?

Possiamo capire che uscendo dallo SME nel 1992, la svalutazione della lira, e l'uscita dalle regole imposte dall'Europa, si sono ripercosse sul saldo commerciale facendolo salire incredibilmente. L'Ingresso in Europa nel 2001, a parte uno strascico di positività, dovuto alle politiche di stimolo per entrare in Europa di cui abbiamo parlato qui, ci riporta nel baratro del disavanzo commerciale.
Grafico (3)


Ma la nostra dipendenza dall'Estero, è così forte come vogliono farci credere?

Sappiamo che le esportazioni e le importazioni, sono circa il 20%, ma quanto pesa il saldo commerciale in positivo o negativo? 

Lo vediamo nel grafico successivo.

4) Saldo commerciale in valore percentuale rispetto al Pil.

Per capire la portata dell'importanza del saldo commerciale, lo possiamo confrontare al PIL prodotto in Italia, come vedete in percentuale del pil non andiamo oltre al 4%.

Grafico (4)




Diffidate da chi afferma la nostra dipendenza commerciale dall'Estero, come vedete la dipendenza commerciale dall'Estero oscilla di anno in anno, ma dal 1970 al 2009 non va mai oltre il 4% del Pil Italiano.



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