Sintesi concettuale :
Il possesso dei mezzi di produzione, favorì l'ascesa della borghesia nel XIX secolo. Il suo potere economico, la spinse a reclamare e ben presto ad ottenere, anche un parziale potere politico.
In questo contesto il pensiero LIBERISTA, nato in Inghilterra ed Olanda dal 1500 al 1600, si afferma, attribuendo un valore primario all'individuo ed ai suoi diritti civili: libertà personale e diritto di proprietà privata.
I principi di eguaglianza di fronte alla legge e la divisione dei poteri dello Stato, completano la costruzione ideologica e furono il fondamento teorico che portò alla nascita dello STATO LIBERALE.
Esso è caratterizzato dalla presenza di una Costituzione o Statuto, legge fondamentale che stabilisce la tripartizione dei poteri classica, in esecutivo, legislativo e giurisdizionale, affermando lo Stato di diritto, in base al quale tutti sono sottoposti e subordinati alla legge, compresi il Sovrano ed i poteri pubblici.
Lo STATO LIBERALE, si diffuse in tutti gli Stati europei.
Solo nel XVIII E XIX secolo, il popolo matura, la propria COSCIENZA SOCIALE e la consapevolezza della propria forza, reclamando diritti allo STATO LIBERALE, considerato monoclasse, in quanto governato solamente dalla popolazione borghese e capitalista.
La coscienza popolare porta, alla richiesta di un ampliamento della base sociale nel governo dello Stato, accelerando il passaggio allo STATO DEMOCRATICO.
Caratteristica principale dello STATO DEMOCRATICO, sono i principi di SOVRANITÀ POPOLARE e GIUSTIZIA SOCIALE.
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