lunedì 28 gennaio 2013

La crisi finanziaria oltre ad MPS , riguarda anche tutte le altre Banche Italiane

Sintesi concettuale:

Lo scandalo MPS non abbraccia solamente la banca senese.

I problemi nascono a monte e riguardano l'intero sistema bancario italiano.

Il problema dei Subprime, parte dall'America e dai moderni sistemi di Ingegneria Finanziaria che, nati con lo scopo di garantire liquidità al sistema e contenere i rischi complessivi, sono stati poi utilizzati per confezionare bombe finanziarie pronte a scoppiare nel momento più opportuno. una volta trasformati in CDO e poi CDO squared, vengono venduti alle banche Europee, gonfiando nella pancia degli istituti Bancari bolle che una volta scoppiati rivelano il loro contenuto: "una nuvola di fumo".

Analisi:

Il gioco inizia dal mutuo che un individuo accende, insieme a tante altre persone, presso la propria banca.

Il mutuo diventa un insieme di mutui che una volta fatti producono un reddito (esempio 100 mutui con un reddito medio del 5% annuo).

Le banche chiedono all'INGEGNERIA FINANZIARIA, di trasformare in prodotto finanziario i mutui accesi.

I mutui vengono quindi impacchettati e ceduti (venduti) in blocco ad un Veicolo (Azienda per semplificare), che emette un prestito obbligazionario, da collocare sul mercato.
I soldi derivanti dalla vendita delle obbligazioni, servono per pagare il corrispettivo alla banca cedente. I mutui diventano quindi  una Asset Backed Securities, o ABS cioè una obbligazione con un rendimento. In gergo tecnico si chiamano cartolarizzazioni. La banca vende per conto del Veicolo le ABS ed incassa il denaro frutto della vendita dei mutui alla base della cartolarizzazione.

L'avidità spinge poi la Banca cedente, a proporre al Veicolo, di darle gestione finanziaria le ABS, per poter creare una sovrastruttura chiamata Collateralized Debt Obligation, in gergo tecnico CDO. In America, la negoziazione di queste cose non ha grandi limiti e permette alle banche di vendere uno stesso prodotto molte volte sul mercato in leva finanziaria, creando cioè una multipla vendita del sottostante tanto per semplificare.

Il passo verso l'avidità al quadrato è breve e vengono creati i CDO Squared, cioè una sovrastruttura della sovrastruttura, immagino abbiate capito concettualmente che questa cosa crea una leva sulla leva finanziaria aumentando al quadrato i rischi finanziari.

Questi prodotti, che molti erroneamente considerano ancora equivalendi ad un vecchio mutuo stipulato con un povero portoricano disoccupato, di fatto, amplificano il rischio che un povero uomo non ripaghi il suo debito di decine di volte.

Mi spiego meglio parlando dei fatti.

I CDO squared fanno il giro del mondo e le banche italiane capiscono la "convenienza" dell'affare e vendono i loro mutui, incassano i soldi dalla vendita delle ABS e con quei soldini, gli idioti, comprano CDO squared.

Il mercato era salito ai massimi per motivi tecnici legati ai tassi di interesse, che scendendo avevano fatto salire i prezzi dei CDO. Le banche avevano riempito i loro portafogli di questi prodotti e la bolla cominciava a gonfiarsi nei loro bilanci.

Il problema nasce dal 2008 in poi quando il fallimento Lehman riporta tutti sulla terra e la gente comincia a parlare di rischio bancario, i rischi fanno salire i tassi sul mercato ed i CDO crollano di prezzo.
Le banche italiane  vedono scoppiare nello stomaco la bolla dei CDO, rivelando al suo interno una bellissima nuvola di fumo e rischiano il  fallimento.
Fortunatamente per loro, anche l'Italia va in crisi. Tra il  2011/2012 scadono titoli del debito Italiano per circa 300 mld e nasce il problema di collocarli sul mercato.Arriva Monti salvatore della patria, nel momento giusto per sfamare con una fava due piccioni.

 Il nostro neo presidente del consiglio, garantisce BCE, che le banche non verranno NAZIONALIZZATE (opinione personale) e eroga i soldi alle banche italiane all'1% affinché li prestino allo Stato Italiano al 7%.

L'affare porta nella pancia delle Banche italiane solo su questi 300 miliardi, 18 miliardi di euro l'anno di interessi passivi che diventano provvidenziali per coprire i buchi derivanti dallo scoppio delle bolle sui CDO.


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