venerdì 13 dicembre 2013

MA E' VERO CHE LA SVALUTAZIONE DELLA LIRA GENERA IPERINFLAZIONE E CHE LE MATERIE PRIME CI SONO COSTATE DI MENO ENTRANDO NELL'EURO?

  

Da molto tempo gli EuroBABBEI, ci dicono in sostanza due cose:

1) Le svalutazioni della lira generano IPERINFLAZIONE
2) L'entrata nell'Euro ci ha permesso di pagare le materie prime (petrolio ad esempio) di meno.

Ma se andassimo a guardare i grafici dal 1970 cosa scopriremmo?

Guardiamo i grafici:

Grafico(1)



Analizziamo le affermazioni:

LE SVALUTAZIONI DELLA LIRA GENERANO IPERINFLAZIONE
LE SVALUTAZIONI DELLA LIRA GENERANO AUMENTO COSTI MATERIE PRIME
LE SVALUTAZIONI DELLA LIRA SONO L'APOCALISSE

Guardate la linea Marrone, rappresenta l'andamento del dollaro rispetto alla lira negli anni fino al 2000 e poi rispetto all'euro.

Come vedete il dollaro rivaluta e svaluta (oddio che orrore). Se guardate sulla destra l'asse Y, potete vedere la linea dello zero. Come vedete il dollaro svaluta e rivaluta passando alternativamente sopra o sotto la linea dello zero.

Cosa succede all'inflazione linea gialla? 

L'inflazione sale negli anni '70, perché Nixon si rifiuta di consegnare l'oro in cambio di riserve in dollari detenute da petrolieri e paesi europei. I petrolieri si arrabbiano e aumentano i prezzi del petrolio del 500%.

La linea gialla dell'inflazione sale fino al 1980 per poi scendere fino ai giorni nostri. Questo vuol dire, che l'inflazione è salita negli anni 70 ma che negli anni successivi, le variazioni del prezzo del petrolio seppure molto importanti non hanno generato gli stessi effetti.

Negli anni 70 infatti, l'inflazione sale a causa del CARO PETROLIO, negli anni 80 scende malgrado il rialzo del prezzo, continua a scendere con il crollo del petrolio del 1985/86, scende durante tutti gli anni90 con petrolio stabile ed in salita e dal 1998 l'aumento mostruoso del prezzo del petrolio, non produce alcun effetto sull'inflazione.

La variazione del petrolio che vedete inoltre rappresentata nella linea azzurra, è solo la differenza tra la variazione del petrolio in euro rispetto a quella in dollari.

Come vedete il petrolio sale mostruosamente, proprio quando l'euro forte, avrebbe dovuto garantire l'acquisto di materie prime a costi vantaggiosi.

Analizziamo le affermazioni:

IL DIVIDENDO DELL'EURO
COMPRIAMO MATERIE PRIME A COSTI PIU' BASSI
ABBIAMO SPRECATO IL VANTAGGIO DELL'EURO
LA FORZA DELL'EURO CI PERMETTE DI RISPARMIARE SUL PETROLIO

Cosa accade nella realtà?

NELLA REALTA', SE I PETROLIERI SOPRATTUTTO AMERICANI, SANNO CHE SEI RICCO, TI SPELLANO COME UN CONIGLIO ATTACCATO AL PALO.

I PETROLIERI AMERICANI VISTO CHE QUELLA CHE VEDETE è LA QUOTAZIONE WTI, MALGRADO LA SVALUTAZIONE DEL DOLLARO, NON HANNO ABBASSATO I PREZZI DEL PETROLIO, SE NON PARZIALMENTE IN ALCUNI ANNI E MANTENENDO UN VANTAGGIO A LORO FAVORE. 

Questo vantaggio è visualizzabile guardando la linea azzurra. Essa misura la variazione del petrolio differenziale in euro rispetto al dollaro.

Notate che i rialzi piu' alti si hanno, quando l'Italia entra nello SME, o si accinge con sicurezza ad entrare nell'Euro.

Possiamo dire inoltre che l'Italia paga di meno le materie prime, quando si verificano crisi economiche notare il 1985 ed il 2008, il petrolio crolla di prezzo proprio perché in caso di crisi nessuno compra ed i petrolieri debbono per forza attuare degli sconti sul prezzo. 

Possiamo dire quindi che:

1) La svalutazione del cambio genera un aumento del costo di un bene reale come il petrolio, ma non ha alcun effetto sull'inflazione se non marginale dal 1970 ad oggi. 

2) La storia che con l'euro paghiamo di meno le materie prime è una bufala visto che al contrario quando entriamo nell'euro i prezzi del petrolio vengono fatti lievitare a regola d'arte.

3) Se la svalutazione della lira non genera necessariamente iperinflazione, se entrando nell'euro abbiamo pagato di più il petrolio, chi ce lo fa fare di rimanere in questo EuroFASCISMO?




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