mercoledì 30 ottobre 2013

LA FROTTOLA DELLA LOTTA ALLA EVASIONE, tassiamo la RICCHEZZA DI BANCHE E REDDITIERI PIUTTOSTO.

   
SUPPONIAMO DI NON FARE LA LOTTA ALLA EVASIONE MA DI TASSARE LA RICCHEZZA:

Supponiamo che EVASORE evada 100 euro.

Questi soldi li può destinare a vari scopi:

1) LI PUO' DEPOSITARE SUL CONTO CORRENTE

Se EVASORE li versa nel conto, la banca dedotta una percentuale a titolo di riserva a garanzia dei depositi li può prestare.

Li presta a TIZIO che ci compra un immobile per 100. Tizio diventa proprietario di un immobile su cui pagherà delle tasse e CAIO che incassa 100, li verserà nel conto, permettendo alla banca di prestare di nuovo il denaro, oppure CAIO ci compra un macchinario, su cui pagherà tasse e SEMPRONIO che lo vende, potrà a sua volta depositare i soldi in banca e così via ad esempio comprando una BARCA da MEVIO, che a sua volta li ridepositerà o ci acquisterà altri beni.

Questo meccanismo si chiama MOLTIPLICATORE DELLA SPESA, O MOLTIPLICATORE DEI DEPOSITI. Lo STATO incassa ad ogni passaggio le tasse e quindi l'evasione, indirettamente genera un incasso di denaro per lo Stato.

2) LI INVESTE IN BORSA:

Se EVASORE, li investe in BORSA, chi vende i titoli magari TIZIO, torna in possesso dei soldi e li reinveste in borsa, garantendo alle aziende di avere denaro disponibile A COSTO ZERO, per assumere lavoratori e svolgere il proprio mestiere. Sui guadagni di BORSA, TIZIO ci paga il 20% di tasse e le banche fanno utili pagandoci sopra a loro volta le tasse. Se TIZIO li lascia depositati sul conto, sappiamo già che cosa succede e se TIZIO ci compra un immobile, la storia la conosciamo.

3) SE LI INVESTE IN BTP:

Se EVASORE, li investe in BTP, finanzia lo STATO, oppure li compra da qualcuno magari TIZIO, che incassa denaro, TIZIO, può a sua volta lasciarli sul conto, oppure comprarci un IMMOBILE e sappiamo cosa accadrebbe.

ABBIAMO SPIEGATO CHE ANCHE DALLA EVASIONE FISCALE SI GENERANO ENTRATE PER LO STATO.

L'EVASIONE E' QUINDI UN FALSO PROBLEMA, CHE INDIRETTAMENTE PRODUCE TASSE E CHE SI RISOLVE TASSANDO LA RICCHEZZA ED ELIMINANDO I VERI SPRECHI DELLO STATO.

IN ECONOMIA LO SPRECO VERO DELLO STATO, E' RAPPRESENTATO DALLE RENDITE DI POSIZIONE CHE SONO LE SEGUENTI:

a) TASSI DI INTERESSE SUI BTP superiori all'INFLAZIONE.
b) PENSIONI SUPERIORI AI 3000 EURO.
c) STIPENDI DEI DIRIGENTI PUBBLICI superiori ai 3000 euro.

SOLUZIONI:

a) Per risolvere questi problemi, basta TORNARE AL VINCOLO DI PORTAFOGLIO, cioè un obbligo per le banche di sottoscrivere debito pubblico a tassi stabiliti dallo Stato, facendo in modo che se non lo fanno le banche, sia la BANCA D'ITALIA a fornire il denaro.

b) Le pensioni  vanno ricalcolate TUTTE, CON IL SISTEMA CONTRIBUTIVO, in modo da garantire a tutti gli italiani LO STESSO TRATTAMENTO PENSIONISTICO. 

Le pensioni al di sotto dei 3000 euro, vanno però preservate, magari integrando con un ASSEGNO SOCIALE, l'eventuale penalizzazione rispetto ai valori del retributivo attuali.

Lo scopo è LEGATO ALLA CONVENIENZA ECONOMICA, perché sotto ai 3000 euro, TIZIO si spende tutti i soldi per vivere e la pensione erogata torna TUTTA IN TASSE.

c) Per quanto riguarda gli stipendi dei dirigenti pubblici questi VANNO IMMEDIATAMENTE TAGLIATI SE SUPERIORI AI 3000 EURO.

Vanno preservati gli stipendi relativi a quei lavori che veramente garantiscono un servizio ai cittadini. I medici ad esempio, che però dovranno decidere di lavorare PER IL PUBBLICO O PER IL PRIVATO.

SE INVECE FACCIAMO LA LOTTA ALLA EVASIONE?

Se si continua a fare la lotta alla EVASIONE, che poi di fatto significa mantenere la TASSAZIONE AL 75% dei redditi da lavoro o di impresa, tassando minimamente la ricchezza, succederà questo:

1) GLI IMPRENDITORI VIRTUOSI ANDRANNO A PAGARE IL 10% IN POLONIA.
2) I POVERI IMPRENDITORI DISGRAZIATI ANCORA  IN ITALIA, PAGHERANNO GLI STIPENDI E PER FARLO NON PAGHERANNO LE TASSE E FALLIRANNO MISERAMENTE.
3) I FURBETTI COME DENTISTI, CARROZZIERI, RISTORANTI, continueranno, A NON FARE SCONTRINI, O SE LI FARANNO VI AUMENTERANNO IL PREZZO DEL 30%.


Di fatto LA LOTTA ALLA EVASIONE IMPEDISCE LA CIRCOLAZIONE MONETARIA ed EVASORE, si terrà le sue 100 LIRE DI EVASIONE, o se le PORTERA' ALL'ESTERO, O SE LE METTERA' SOTTO AL MATTONE.

Se evasore tesaurizza sotto al mattone, non comprerà l'IMMOBILE da CAIO, che non comprerà la macchina da SEMPRONIO, che non comprerà la barca a MEVIO.

Lo STATO, non incassando le tasse di cui sopra, sarà costretto a TASSARE CITTADINO, che poveraccio continuerà a pagare:

A) INTERESSI SUL DEBITO A BANCHE REDDITIERI ASSICURAZIONI, senza alcun vantaggio.
B) GLI STIPENDI A GENTE DA 1 MILIONE DI EURO L'ANNO, in STIPENDIO DA MANAGER PUBBLICO.
C) A PAGARE LA PENSIONE DEI NABABBI DA 30000, 60000, 90000 EURO MESE.
D) L'AUMENTO DELLE TARIFFE, CHE DENTISTI CARROZZIERI, RISTORATORI, SCARICHERANNO SUI NOSTRI SCONTRINI.

BUONA FORTUNA SE PENSIAMO DI FARE LA LOTTA ALLA EVASIONE IN QUESTO MODO!




venerdì 25 ottobre 2013

DALLE RASOIATE DI OCCAM una PROPOSTA PER LETTA

SITUAZIONE ATTUALE:

I paesi nel mondo utilizzano un unico modo per attirare capitali: "LA SVALUTAZIONE MONETARIA". I paesi deboli per attirare capitali, stanno svalutando la moneta.

Pensate ad INDIA TURCHIA, SUD AFRICA.

Le multinazionali americane invece, quando i tassi di cambio sono vantaggiosi fanno pressione sul loro paese affinché metta loro a disposizione CAPITALE A BASSISSIMO COSTO per poter effettuare i loro investimenti nel mondo e li fanno solo quando la valuta in quei paesi è ad un prezzo talmente basso da garantire un OTTIMO GUADAGNO ATTRAVERSO IL TASSO DI CAMBIO.

E' finito il periodo per le multinazionali americane di investire all'estero ed a loro conviene investire in paesi dove la valuta vale poco, o direttamente in America, per poter beneficiare del guadagno sulla rivalutazione del tasso di cambio americano contro il resto del mondo.

All'inizio del 2000 intorno al 2003, gli AMERICANI, hanno preso la moneta messa a disposizione a debito e, ad un cambio vantaggioso, hanno comprato beni in Europa.

Dopo 10 anni, le loro MULTINAZIONALI hanno guadagnato con il cambio almeno l'80%, ed è ovvio che se ne andranno quando il DOLLARO AMERICANO comincerà a salire contro euro. Stanno aspettando la riduzione dei salari, per riportare i capitali nel loro paese, pensate al richiamo della APPLE in patria da parte di BARAK OBAMA, ed i giochi sul debito ed il FISCAL CLIFF.

Noi italiani arriviamo con 10 anni di ritardo, invece di frenare gli investimenti esteri, svalutando la valuta e facendo partire le esportazioni delle imprese italiane, nei 10  anni trascorsi, ABBIAMO FAVORITO LA DELOCALIZZAZIONE, E DISTRUTTO LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE, con la riduzione della DOMANDA INTERNA, e la riduzione della CIRCOLAZIONE MONETARIA ed ora che tutti nel mondo deflazioneranno i salari, stiamo cercando di competere svalutando i diritti dei lavoratori, in un'assurda corsa al ribasso dei salari e all’aumento della disoccupazione.

E' impossibile competere con gli americani o peggio con il resto del mondo, perché ci battono su ogni fronte, sul costo del denaro, sulle tasse, sulla burocrazia, e quando svaluteranno i salari anche sul fronte del costo del lavoro.


Possiamo solo competere svalutando l'euro.


LA PROPOSTA:

Immagino che la mia proposta sarà immediatamente cestinata, purtroppo credo sia l'unica degna di considerazione:

Per attirare i capitali è necessario favorire un processo di svalutazione dell'euro, chiedere all'EUROPA, di poter immettere denaro nel sistema come fa IRLANDA E FRANCIA.

AREE VALUTARIE DIVERSE, non possono avere lo stesso tasso di cambio e la stessa politica inflattiva. Va rivisto il potere dei banchieri di decidere un tasso di cambio comune per tutti i paesi d’EUROPA, che di fatto svaluta del 10% il marco per rivalutare tutte le altre valute europee.

E’ per questo motivo e per nessun altro, che la Germania gongola, e vede accumularsi tanta ricchezza nelle sue casse a danno degli altri paesi europei.

I meccanismi di riequilibrio tra aree valutarie diverse si basano su tasso di cambio ed inflazione, tenere entrambi questi aspetti bloccati, genera squilibri economici, che sono conosciuti agli addetti ai lavori dal 1961, che di solito risolvevano con l'EMIGRAZIONE.

Ogni paese deve avere il diritto di immettere nel suo sistema tutta la moneta di cui ha bisogno, questo determina una riduzione del costo del denaro, una riduzione del costo del debito pubblico ed il rientro dei capitali, una volta ottenuta una svalutazione della valuta, sufficiente a garantire il riequilibrio dei prezzi tra ITALIA E RESTO DEL MONDO.

Purtroppo se non si vogliono sacrificare i cittadini italiani ormai allo stremo, come sta avvenendo oggi, sarà necessario sacrificare le banche, che rischieranno di fallire e dovranno essere nazionalizzate.

La nazionalizzazione è l'idea che nella storia ha garantito i migliori risultati, fin dai tempi di MUSSOLINI E PINOCHET. Chi non è ferrato in storia, dovrebbe riguardarsi i commenti degli storici su questo tipo di soluzione, per le periodiche e molto frequenti crisi del capitalismo.

Inutile dilungarmi nei dettagli, visto che saranno ben pochi quelli che arriveranno a leggere fino a questo punto. E con l'occasione vi auguro,

Buona fortuna.

giovedì 24 ottobre 2013

UNO SPACCATO SULLE PENSIONI SUPERIORI AI 3000 EURO IN ITALIA SONO 32,5 MILIARDI





UNO SPACCATO SULLE PENSIONI OLTRE I 3000 EURO IN ITALIA

Le colonne indicano il numero,

l'importo lordo totale

l'importo medio annuo




Insieme di dati : Pensioni
Territorio Italia
Sesso totale
Classe di importo mensile 3000 euro e più
Classe di età totale
Anno 2011
 Tipologia di pensione     numero pensioni   importo lordo totale annuale pensioni (migliaia euro)   importo lordo medio annuale pensioni (euro) 
 vecchiaia e anzianità         €  611.834,00     €    32.665.523,00     €   53.389,52
 invalidità         €      4.460,00     €         218.130,00     €   48.908,17
 superstiti         €    31.280,00     €      1.499.756,00     €   47.946,15
 indennitarie         €      1.033,00     €           42.425,00     €   41.070,03
 invalidità civile         €           11,00     €                428,00     €   38.913,11
 guerra         €      1.189,00     €         145.942,00     € 122.743,38
 totale         €  649.807,00     €    34.572.205,00     €   53.203,80
 invalidità civile con indennità di accompagnamento         €         187,00     €             8.792,00     €   47.015,90
 indennità di accompagnamento per invalidità civile         €           13,00     €                623,00     €   47.944,48
 totale invalidità         €         200,00     €             9.415,00     €   47.076,26
pensioni integrate al minimo     6   259   43121,91

domenica 13 ottobre 2013

ENI, IL FATTURATO RADDOPPIA, ma GLI UTILI CALANO DRAMMATICAMENTE come mai? Staranno NASCONDENDO VALORE?

Grafico (1)



Il fatturato di eni è praticamente raddoppiato dal 2007 ad oggi, linea celeste.

Il REDDITO OPERATIVO, ROI, linea rossa, è leggermente aumentato invece, a causa di un aumento molto importante, delle spese generali, amministrative e di vendita che dal 2007 aumentano del 517%.

Strano che un raddoppio del fatturato, generi un aumento delle spese operative così consistente.

Il Roe al netto di proventi straordinari cala di conseguenza, linea blu, visto l'incremento delle spese di cui abbiamo parlato sopra linea verde.

I NUMERI DI ENI SONO QUESTI:

ENI 2012 2011 2010 2009 2008 2007 VAR. 07-13
Ricavi 127.220,00 107.690,00 96.617,00 83.227,00 108.082,00 87.204,00 46%
Risultato Operativo 15.026,00 16.803,00 15.482,00 12.055,00 18.517,00 18.739,00 -20%
Spese straordinarie 4.026,00 1.045,00 688,00 1.051,00 1.393,00 205,00 1864%
RIS.OPERATIVO rettificato(1) 19.052,00 17.848,00 16.170,00 13.106,00 19.910,00 18.944,00 1%
              #DIV/0!
Reddito Netto 7.646,00 6.828,00 6.371,00 4.367,00 8.825,00 10.011,00 -24%
Totale componenti straordinarie 3.448,00 -74,00 119,00 0,00 0,00 0,00  
REDDITO NETTO Rettificato 4.198,00 6.902,00 6.252,00 4.367,00 8.825,00 10.011,00 -58%
              #DIV/0!
Patrimonio netto 59.199,00 55.472,00 51.206,00 46.073,00 44.436,00 40.428,00 46%
              #DIV/0!
Totale Debiti Finanziari 19.279,00 23.102,00 20.305,00 18.064,00 13.929,00 11.330,00 70%
Redditività capitale proprio 4.143,93 3.883,04 3.584,42 3.225,11 3.110,52 2.829,96 46%
EVA 3.502,07 2.944,96 2.786,58 1.141,89 5.714,48 7.181,04 -51%
Valore aggiunto EVA IN % 0,06 0,05 0,05 0,02 0,13 0,18 -67%
ROE(3) RETT 0,07 0,12 0,12 0,09 0,20 0,25 -71%
ROI RETT 0,24 0,23 0,23 0,20 0,34 0,37 -34%
ROE(3)  0,13 0,12 0,12 0,09 0,20 0,25 -48%
ROI  0,19 0,21 0,22 0,19 0,32 0,36 -47%
EVA IN % 6% 5% 5% 2% 13% 18% -67%

Trovo interessante che l'ENI vede raddoppiare il fatturato, ma gli utili calano, soprattutto per l'azionista STATO ITALIANO, e cala anche la capacità di creare valore per gli azionisti, EVA, e quindi mi chiedo perché debbono pagare Scaroni 6mld l'anno?

QUALE E' IL FAIR VALUE DI ENI?

VALUTAZIONE         ENI
Mezzi propri 59.199,00
Roe Medio 0,14
Free Risk+Premio 0,06
Debiti 19.279,00
CALCOLO 114.103,89


sabato 12 ottobre 2013

TELECOM CONTRO TELEFONICA IL CALCOLO DEL VALORE EQUO PER UN CONFRONTO, ci conviene SVENDERE AGLI SPAGNOLI?

1) DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI DI TELEFONICA:

TELEFONICA 2012 2011 2010 2009 2008 2007
Ricavi 62.356,00 62.837,00 60.737,00 56.731,00 57.946,00 56.441,00
Risultato Operativo 10.798,00 10.064,00 16.474,00 13.647,00 13.873,00 13.388,00
Spese straordinarie -218,00 -818,00 -4.183,00 -206,00 -280,00 -1.551,00
Utile rettificato(1) 10.580,00 9.246,00 12.291,00 13.441,00 13.593,00 11.837,00
Reddito Netto 3.928,00 5.403,00 10.167,00 7.776,00 7.592,00 8.906,00
Rettificato 3.710,00 4.585,00 5.984,00 7.570,00 7.312,00 7.355,00
Patrimonio netto 20.461,00 21.636,00 24.452,00 21.734,00 17.231,00 20.125,00
Debiti Finanziari 56.608,00 55.659,00 51.356,00 47.607,00 45.088,00 46.942,00
Proventi e oneri finanziari netti operativi 1.432,27 1.514,52 1.711,64 1.521,38 1.206,17 1.408,75
EVA 2.277,73 3.070,48 4.272,36 6.048,62 6.105,83 5.946,25
ROE(3) 0,18 0,21 0,24 0,35 0,42 0,37
ROI 0,14 0,12 0,16 0,19 0,22 0,18

2) DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI DI TELECOM:

TELECOM 2012 2011 2010 2009 2008 2007
Ricavi 29.503,00 29.957,00 27.571,00 26.894,00 29.000,00 31.013,00
Risultato Operativo 1.877,00 -664 6.144,00 5.497,00 5.437,00 5.955,00
Spese straordinarie 4.432,00 7.325,00 -40,00 52,00 12,00 44,00
Utile rettificato(1)(2) 6.309,00 6661 6.104,00 5.549,00 5.449,00 5.999,00
Reddito Netto -1.627,00 -4811 3.121,00 1.581,00 2.177,00 2.448,00
Reddito Netto 2.805,00 2.514,00 3.081,00 1.633,00 2.189,00 2.492,00
Patrimonio netto 19.378,00 22790 28.819,00 25.952,00 25.598,00 25.431,00
Debiti Finanziari 32.932,00 34556 32.906,00 35.232,00 34.814,00 37.051,00
Proventi e oneri finanziari netti operativi 1.356,46 1.595,30 2.017,33 1.816,64 1.791,86 1.780,17
EVA 1.448,54 918,7 1.063,67 -183,64 397,14 711,83
ROE(3) 0,14 0,110312 0,11 0,06 0,09 0,10
ROI 0,12 0,12 0,10 0,09 0,09 0,10
3) ANDAMENTO UTILI DAL 2007:






Anno ROI TELF ROI TELC
2007 18% 10%
2008 22% 9%
2009 19% 9%
2010 16% 10%
2011 12% 12%
2012 14% 12%


4) GRAFICO DELL'ANDAMENTO DEL REDDITO OPERATIVO DI TELECOM E TELEFONICA:


Grafico (1)




5) CALCOLO EVA (Economic Value Added) - DEBITI: (COMPANY VALUE SEMPLIFICATO)

VALUTAZIONE TELF TELC
Mezzi propri 20.461 19.378
Roe Medio 18% 14%
Free Risk+Premio 6% 6%
Debiti 56.608 32.932
CALCOLO 1.817 11.241



Secondo questo metodo il valore di TELEFONICA è di 1817,20 milioni di euro, quello di TELECOM di circa 11241,228 miliardi di euro.

STIAMO COME AL SOLITO SVENDENDO I GIOIELLI DI FAMIGLIA.

Teniamo conto che Telefonica ha 180000 dipendenti mentre Telecom ne ha circa 1/3.

A BUON INTENDITOR POCHE PAROLE.

6) SPECIFICHE DEI CALCOLI:

FAIR VALUE METODO EVA - DEBITI 


Il metodo dell'ECONOMIC VALUE ADDED (valore economico aggiunto), considera la capacità di una compagnia, di creare valore una volta pagato il capitale versato dai soci.  

Questa capacità di creare reddito determina il valore della COMPAGNIA VALUTATA ed ad esso si sottraggono i debiti, ottenendo il valore al netto dei debiti.

1) La redditività netta, va rettificata delle componenti straordinarie, che essendo straordinarie non vanno considerate nei valori presi come base di calcolo.

2) Nel caso di Telecom c'è stata una recente pulizia dei bilanci negli ultimi anni 2011, 2012, che non va considerata nel calcolo della redditività.

3) Invece di prendere il ROE medio, preferisco prendere il roe dell'anno 2012. Avrei potuto prendere quello tendenziale, ma avrei avvantaggiato TELECOM visto l'andamento dell'Utile Operativo, rappresentato al grafico (1). 

Si nota che TELECOM sta creando valore e Telefonica invece sta distruggendo valore per gli azionisti.