giovedì 29 maggio 2014

UNA PROPOSTA PER L'ITALIA VERA non le SUPERCAZZOLE FINTO RIFORMISTE DI MISTER BEAN:

Un piano di ripartenza per Italia non può prescindere dalla moneta.

L'equazione monetaria evidenzia l'importanza dell'equilibrio tra mercato della moneta e mercato dei beni, che deve essere garantito, per evitare squilibri e distorsioni:

M*V=P*Q 

La base monetaria M  va moltiplicata per la velocità V con cui la moneta circola e crea la base monetaria potenziale. 
La moneta passa dalla Banca Centrale che la crea, alle Banche, che la ricevono dalla Banca Centrale, allo Stato che viene finanziato dalle banche, ai Cittadini ed alle imprese che la incassano sotto forma di spesa pubblica, alle banche attraverso i depositi di cittadini ed imprese, alle imprese attraverso i prestiti, ai cittadini attraverso le transazioni economiche, a nuovi risparmi che vengono investiti in titoli di stato comprati dalle banche che non li hanno scontati alla Banca centrale.

M*V, deve essere in equilibrio con quanto prodotto nel paese pari ai prezzi P, moltiplicati per la quantità di beni prodotta Q, P*Q.


Prima di ANDREATTA, la Banca d'Italia decideva un tasso con il Tesoro, di solito in linea con l'inflazione.
Dopo Andreatta nel 1981, le banche decidono il tasso da praticare allo Stato e quindi ai cittadini italiani.
Per colpa dei politici corrotti, che alla fine possono pure essere mandati a casa, Andreatta, regala il nostro debito pubblico ai banchieri, che di fatto possono praticare una usura legalizzata agli Stati, se questi perdono la loro sovranità.

Siccome il debito pubblico equivale alla ricchezza di una nazione, perché di fatto la moneta si trasforma in beni reali, è logico quindi che io abbia due grandezze:

DEBITO PUBBLICO = RICCHEZZA DELLA NAZIONE

affinché rimangano in equilibrio, siccome il debito sale per effetto dell'interesse e la ricchezza per effetto dell'inflazione, UN BRAVO POLITICO ED AMMINISTRATORE DELLA COSA PUBBLICA, dovrebbe fare in modo che:

TASSO DI INTERESSE SUL DEBITO % -TASSO DI INFLAZIONE IN UNA NAZIONE % < CRESCITA DEL PIL %

Tasso sul debito- tasso di inflazione, se positivo determina un tasso reale positivo sul debito, altrimenti se negativo perché inferiore all'inflazione determina un tasso reale negativo.

Il tasso reale negativo, consiste in una crescita del debito inferiore alla crescita dell'inflazione e quindi il debito si ripagherebbe da solo perché contemporaneamente aumenterebbe la ricchezza della nazione per effetto dell'inflazione.

Il tasso reale positivo determina invece una crescita del debito superiore alla ricchezza della nazione e quindi il debito diventa nel tempo ingestibile.

Grazie ad Andreatta, che favorisce divorzio BANCA ITALIA e TESORO, per paura dei politici corrotti, si consegna l'Italia in mano ai banchieri, che faranno salire i tassi reali di interesse.

Se i tassi reali di interesse sono positivi, la nazione è costretta a produrre un pil,  pari alla differenza tra tasso di interesse sul debito e tasso di inflazione per mantenere rapporto Debito/PIL.

Se oggi ho:

tasso sul debito 4,5% e inflazione 1,2%, vuol dire che il pil deve crescere del 4,5-1,2% = 3,3%, per garantire un equilibrio del rapporto DEBITO/PIL. Questo rapporto sale negli anni 80 per questi motivi, non per la spesa pubblica, che di fatto rientra sempre parzialmente in tasse nel giro di qualche mese.

Uno stato evoluto inoltre, tende verso lo Stato stazionario, uno stato che dovrebbe tenere le grandezze in equilibrio e non fomentare squilibri come accade oggi con l'Euro, o con politiche economiche inadatte all'Italia. Nello stato stazionario il Pil sale di massimo l'1%-2%, e quindi il costo del debito dovrebbe essere mantenuto a livelli molto bassi ed in linea con quelli di inflazione stabiliti come target obiettivo dalla Banca Centrale.

UNA IDEA POLITICA PER CAMBIARE IL MODELLO ECONOMICO ITALIANO ed allinearlo ai paesi CHE HANNO AMMINISTRATORI PUBBLICI CHE CONOSCONO L'ECONOMIA:

Caso GIAPPONESE:

Un esercito di incompetenti non conoscendo il Giappone, spara tante sciocchezze che ritengo doveroso partendo da questa nazione iniziare a parlare di un modello economico diverso per l'Italia.

Il Giappone è un paese imperialista, questo significa che non hanno interesse ad affrancare le masse sia culturalmente che intellettualmente. I giapponesi sono persone abneganti, che sono abituate al sacrificio.

In Giappone la Banca centrale fornisce denaro alle banche giapponesi, queste ci comprano titoli di stato giapponesi allo 0,8%. Voi vi chiederete chi le spinge a fare questo? 
La risposta è la convenienza, perché altrimenti il denaro la Banca centrale lo presterebbe direttamente allo stato a costo zero e le banche non avrebbero in mano titoli dello stato.

In Italia accadeva questo prima di Andreatta. 
Il Governo insieme a Banca Italia stabilivano un tasso in linea con la situazione di mercato, di solito intorno al livello di inflazione per i motivi già spiegati sopra e le banche erano obbligate attraverso un vincolo di portafoglio a finanziare lo Stato. Se non lo avessero finanziato, la banca centrale avrebbe prestato direttamente allo Stato a costo zero.

Vi chiederete, spero, come mai lo Stato non si fa prestare direttamente i soldi a costo zero?

Il meccanismo con cui la banca centrale presta alle banche che prestano allo Stato, consente di aumentare la base monetaria, moltiplicando il numero degli scambi..

La banca centrale presta alle banche, le banche allo Stato, lo Stato fa spesa pubblica per 100, i cittadini e le imprese incassano 100, li depositano in banca ed avremo le banche che hanno 100 di depositi di cittadini ed imprese e 100 di titoli di Stato.

La base monetaria potenziale diventa di 200. Abbiamo moltiplicato il denaro come i pani ed i pesci.

Le banche versano a titolo di riserva 10 in Banca Centrale e prestano 90, abbiamo creato altri 90 unità di moneta. A questo punto la Banca Centrale vede una situazione critica, avendo 10 di riserve, può creare moneta marginando al 10%. Vuol dire che può creare moneta per 100, garantendola con 10 di riserve in portafoglio.

Propone alle banche di scontare i titoli, le banche cederanno i 100 di titoli e si riprenderanno 100 di moneta.
Con questa moneta le banche possono, o fare investimenti, o prestarla alle imprese, o speculare in borsa o in valuta.

Banca centrale crea moneta per 100+, le banche hanno prestato soldi per 90+, le banche hanno scontato titoli per 100 e investendoli all'estero il ciclo si chiude creando =290 unità dalle 100 iniziali. Investendo all'estero il ciclo si chiude, perché il denaro smette di circolare in Italia ed inizia a circolare all'estero.

Abbiamo creato moneta che si è trasformata da 100 in quasi 300.

La teoria monetaria moderna, che di moderno non ha nulla, dimentica i potenziali effetti del sistema bancario e della moneta credito, creata dalle banche attraverso il moltiplicatore dei depositi accennato sopra. 
Se le banche i 100 non li investissero all'estero, verrebbero prestati per altri 90 in Italia e depositata moneta per 10 unità a titolo di riserva in Banca Centrale, ripartirebbe il ciclo.

Il problema è gestire l'inflazione attraverso la Banca Centrale, ma questa è roba tecnica e complessa.

IL GIAPPONE:

Cosa ha fatto il ministro ABE?

La Bank of Japan detta BoJ, ha stampato moneta per 100, l'ha data alle banche giapponesi, che hanno sottoscritto titoli del Giappone per 100 al tasso dello 0,8%, che sono stati investiti nell'economia interna attraverso la spesa pubblica per costruire treni ad alta velocità ad esempio, semplicemente "stampando carta", se dico stampare carta intendo immettere moneta elettronica nel sistema, non credo di dover spiegare ad un pubblico colto. Gli investimenti arricchiscono il paese e non generano inflazione e con la carta creo ricchezza per la nazione.

Ricordate M*V=P*Q, se aumento Q ( i treni che compro con la stampa di carta) anche se aumenta M l'inflazione non può aumentare, perché io mantengo un equilibrio tra mercato della moneta e mercato dei beni.

Il Giappone costruisce treni, ammoderna il paese, ha l'inflazione al 4%, garantendo salari diciamo giusti ed il risparmio dei Giapponesi, che amano la tranquillità, viene investito in titoli di Stato sicuri perché il Giappone non può fallire se si stampa la moneta da solo.

I cittadini lavorano, mangiano, la borsa e gli immobili salgono di prezzo, lo yen si svaluta, ma loro non se ne accorgono, perché l'inflazione è bassa, i prezzi dei prodotti mediamente salgono dell'1% e se qualche prodotto estero aumenta del 30% a causa della svalutazione dello Yen, NON SUCCEDE NULLA, invece di bere wisky americano, si ubriacano di sakè.

La benzina sale di prezzo, ma i giapponesi lavorano tutti ed hanno soldi risparmiati, non debbono pagare tasse abnormi per pagare politici corrotti, che svendono il paese a multinazionali e banchieri e quindi non ci fanno caso all'inflazione all'1% medio, perché noi non viviamo solo di benzina, ma anche di consumi interni, che aumentano, aumentano posti di lavoro, tutti sono felici ed i soldi per la benzina li trovano se non pagano le tasse per garantire privilegi a banchieri, pensionati nababbi e dirigenti pubblici dediti al furto o al voto di scambio.

E le banche giapponesi? 

Hanno comprato titoli giapponesi allo 0,8% ci stanno rimettendo con lo yen che crolla del 30%?

Le banche giapponesi, hanno preso i titoli allo 0,8% con cui hanno sostenuto lo Stato e l'economia interna, li hanno scontati alla Banca Centrale che ha "stampato carta", li hanno trasformati in yen e convertiti in EURO, hanno comprato I TITOLI DI UN PAESE ABITATO DA IDIOTI CHE VOTANO #PD, che pagavano il 5%, così oggi questi idioti, invece di spendere il 5% in spesa pubblica interna, pagano gli interessi ai giapponesi, che incassano 5%-0,8% il 4,2% di interessi, in euro ed attendono di rientrare in Giappone, quando la nostra Banca Centrale Europea avrà finito di permettere questa vergogna.

Svalutando l'EURO, i capitali giapponesi torneranno in Giappone.

Ricapitolando 

I cittadini giapponesi:

1) Hanno un lavoro remunerato
2) La disoccupazione è al 4%
3) I consumi interni sono alti
4) Gli investimenti sono alti perché l'inflazione e svalutazione yen rivalutano immobili e beni reali
5) Il paese stampa carta e crea infrastrutture a costo zero nel paese. ( il costo della immissione moneta=0)

Le banche giapponesi:

1) Le banche giapponesi incassano lo 0,8% dallo Stato giapponese.
2) Le banche giapponesi comprano titoli italiani al 5% e guadagnano 5-0,8=4,2% anno di interessi
3) Le banche giapponesi stanno guadagnando con l'euro il 30% di svalutazione yen.
4) Le banche giapponesi comprano azioni straniere con la carta creata da ABE (Ministro)

Le imprese giapponesi:

1) Le imprese giapponesi con lo yen debole esportano e se esportano di meno aumentano margini.
2) I giapponesi non abbassano i prezzi malgrado svalutazione dello yen perché non gli serve e aumentano margini.
3) I giapponesi grazie alla liquidità di ABE con la carta comprano imprese all'estero, in paesi dove i governanti predicano idiozia dell'austerity.
4) Le imprese giapponesi sono contente di pagare lavoratori giapponesi, perché malgrado l'1% di inflazione incassano tanti soldi ed in tanti modi diversi.

UNA IDEA PER L'ITALIA

La mia idea per l'Italia prevede l'uscita dall'euro e la nazionalizzazione delle banche che non sono in grado di ricapitalizzarsi da sole attraverso un aumento di capitale,  in parte riservato allo Stato in parte ai privati.

E' tutto già visto in Svezia che nel 1992, invece di SVENDERE MEZZA ITALIA come ha fatto AMATO, DRAGHI, GRILLI, PRODI, D'ALEMA, ha preferito NAZIONALIZZARE LE BANCHE FALLITE.

Oggi gli svedesi sono un esempio NOI UN PAESE AL DEFAULT SOCIALE, visto che quello economico l'hanno evitato ammazzandoci di tasse.

Lo scopo è evitare che mani straniere incassino dalle banche utili derivanti dalla speculazione a scapito dei cittadini e si approprino a costo zero dell'economia nazionale.

Il secondo passaggio è quello di ripristinare il rapporto tra Banca Italia e Tesoro.

Il modello è quello illustrato sopra dove la Banca Centrale finanzia le banche a tasso in linea con l'inflazione, le banche finanziano lo Stato con vincolo di portafoglio e la parte non finanziata dalle banche del debito pubblico, deve essere sottoscritta dalla Banca d'Italia.

Lo scopo di questo modello è:

1) Raddoppiare la base monetaria potenziale fin dalla sua creazione.
2) Controllare il processo di creazione della moneta bancaria


Lo Stato deve utilizzare la spesa pubblica in attività che facciano crescere il paese e non generano processi inflattivi:

1) Investimenti dello Stato strategici in banche ed imprese strategiche fallite, settore energie alternative, telecomunicazioni.
2) Investimenti in istruzione e ricerca, solo lo Stato è in grado di spendere soldi in ricerca che non rendono nell'immediato e le università, saranno chiamate a collaborare con le imprese.
3) Investimenti in strutture per il paese realmente utili, giudicando le potenzialità e le utilità economiche interne all'Italiae non gli interessi di  banche e paesi stranieri a vendere merci in Italia ad esempio come avviene con la TAV Torino-Lione. Secondo voi quanti torinesi vanno a Lione ogni giorno?

Principali interventi:

1) Identificazione dell'Uomo come punto di riferimento, dignità umana e vocazione debbono diventare obiettivi di uno Stato moderno.
2) Uscita da Euro ma non dall'Europa che deve svolgere solo ruolo di integrazione politica e non economica, visto che a quello ci pensano i mercati, democrazie nazionali e cooperazione tra Stati.
3) Nazionalizzazioni di banche fallite
4) Ricerca indipendenza energetica ed investimenti in energie alternative attraverso imprese di Stato.
5) Investimenti in Telecomunicazioni e nuove tecnologie
6) Investimenti in istruzione e ricerca incentivare legame tra imprese ed università.
7) L'economia deve garantire serenità ai cittadini, centralità del benessere dei cittadini.
8) Riorganizzazione dello Stato, i dirigenti debbono avere stipendi giusti ed in linea con media europea
9) Pensioni è necessaria una nuova giustizia sociale, le pensioni servono per vivere non per diventare nababbi massimo 5000 euro e sistema contributivo per chi ha pensioni superiori ai 3000 euro.
10) Reddito minimo garantito a tutti, lo Stato deve offrire un lavoro ma chi non accetta di lavorare dopo aver ricevuto 3 proposte, non ha diritto ad alcun sussidio perché evidentemente non ne ha bisogno.
11) Immigrazione, vanno tutelati i cittadini immigrati regolarmente ed i rifugiati politici, ma non esistono sconti per nessuno in Italia e dovranno lavorare per restare nel nostro paese.
12) Va garantita collaborazione con gli altri stati esteri, e gli stranieri in carcere in Italia vanno rimpatriati nelle loro nazioni, vanno chiesti contributi agli stati di provenienza dei reclusi o altrimenti i carcerati vanno fatti lavorare in aziende di Stato senza stipendio godendo di vitto ed alloggio gratis.


In corso di evoluzione....






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venerdì 23 maggio 2014

L'ITALIA CON LA LIRETTA DIVENTA LA QUINTA POTENZA MONDIALE SOPRA L'INGHILTERRA NEGLI ANNI 80.

Grafico(1)



Il grafico mostra lo scostamento percentuale del PIL inglese rispetto al PIL italiano.
Negli anni 70 il Pil italiano si apprestava a superare il PIL inglese arrivando nei dati ad un 2% di differenza, nel 1976.

Grazie al liberismo della Thatcher, l'Italia supera nel 1986 circa l'Inghilterra e verrà superata di nuovo dagli inglesi proprio nel 1994.




UN PO DI DATI ECONOMICI SULLA STORIA DELL'ARGENTINA, andrebbe studiata ATTENTAMENTE.

L'Argentina è una nazione particolare. Negli anni 70 viene sperimentato il liberismo, importato nel paese da Videla, un assassino che portò la morte. Da allora è sempre stata sotto la cappella statunitense.

Cosa porta l'Argentina al disastro nel 2002?

Per ridurre un livello di inflazione arrivato alle stelle, l'Argentina, usa la solita cura del cambio fisso con gli Usa.

La fissazione del cambio fisso, in un paese debole che importa inflazione cosa determina nel current account?


Grafico (1)


Quando il current account è negativo, vuol dire che la nazione viene depredata.

Il current account misura il saldo positivo o negativo di conto corrente, dato dalla somma del saldo delle esportazioni-importazioni e dal saldo dei flussi di dividendi incassati da italiani all'estero - dividendi pagati dall'Italia ad investitori esteri.

Notate che il current account è complessivamente negativo fino al 2002 anno del default ed indica che il denaro è uscito dalla nazione Argentina, finché non hanno fatto DEFAULT. 

L'Argentina come l'Italia oggi, durante tutti gli anni 90 con l'idiozia del cambio fisso con il dollaro, ha impoverito il suo paese, razziato dagli Usa, grazie agli economisti che hanno suggerito quella assurda ricetta.

La ricetta era austerity e bassa inflazione, non vi ricorda qualcosa?

Guardate l'andamento dell'inflazione:

Grafico (2)


Il grafico sopra vi spiega come mai anche in Italia stanno spacciando come cura l'Austerity e la bassa inflazione. L'Argentina attraverso l'inflazione bassa è stata razziata. Dal 1996 al 2002 l'inflazione è stata mantenuta intorno allo zero ed il risultato è stato il default. 

I prezzi sono aumentati poco dopo il default, solo per la paura e l'incertezza, per poi rientrare nel 2004.

Ma cosa succede al PIL?

Grafico (3)


Come vedete il livello medio del PIL da zero, quale era negli anni 90 con inflazione bassa, ritorna positivo dopo il default.

Ma cosa succede alla disoccupazione?

Grafico (4)




La disoccupazione sale in valore assoluto durante tutti gli anni 90, caratterizzati da inflazione bassa e dopo il default, l'occupazione torna praticamente quasi ai livelli frizionali.


DETTO QUESTO VI CHIEDO: avete CAPITO DOVE CI STANNO PORTANDO CON L'EURO?

INFLAZIONE BASSA, CAUSA DISOCCUPAZIONE ALTA e poi l'ARGENTINA FA DEFAULT. CHE MERAVIGLIA, QUESTO ESERCITO DI IDIOTI APPLICA ALL'ITALIA LA RICETTA ARGENTINA E QUALCHE IMBECILLE, ANCORA DICE CHE PORTA VANTAGGI.